Una nuova sindrome tra i giovani: Text Neck Syndrome

Gli smartphone sono diventati una parte integrante della vita di molte persone ed è difficile immaginare di vivere senza tutte le informazioni e la possibilità di interagire con gli altri. Ciononostante, con tutti i vantaggi che ricaviamo dai dispositivi mobili, vi è il rischio di problemi di salute anche gravi.

Persone di ogni età passano ore e ore al giorno chini su diversi tipi di dispositivi palmari, e  trascurano la propria postura, mentre sono assorti nello scrivere messaggi di testo o navigare sulla rete. Questa azione (posizione) ripetitiva è quasi costante.

 

Infatti, è probabile che stai leggendo questo articolo mentre sei appoggiato su un tavolo o accasciato su una sedia. La tua testa è inclinata in avanti; le spalle sono curve. Se sei su un dispositivo mobile, le tue braccia sono piegate al tuo fianco. La posizione in cui ti trovi ti sta probabilmente causando dolore al collo, mal di testa, collo rigido o spalle doloranti.

L’abuso diffuso della tecnologia mobile si può tradurre in una condizione fisica nociva al corpo umano, nota come ‘Text Neck’. Il termine si riferisce ad una sindrome causata dal guardare il display del tablet o telefonino continuamente e per un lungo periodo di tempo, in posizioni scorrette.

 

Il Dott. Dean L. Fishman è un pioniere nel trattamento di lesioni relative alla tecnologia ed è stato lui a creare l’espressione ‘Text Neck‘ nel 2008, per spiegare  le conseguenze delle ripetute sollecitazioni al corpo umano, causate dagli eccessivi usi dei dispositivi portatili di ogni genere.

Nella sua ricerca per il trattamento di chi soffre degli effetti dannosi del Text Neck, il Dott. Fishman ha fondato il Text Neck Institute a Plantation, Florida, un istituto che svolge ricerca e trattamento delle lesioni tecnologiche. Egli formulò questo termine dopo aver iniziato a vedere “un aumento della frequenza di giovani che si presentano nel mio studio lamentandosi di disagi come mal di testa, dolore al collo e alle braccia.

Secondo il dottore, “Text Neck è una sindrome da uso eccessivo o una lesione da stress ripetitivo, nella quale si ha la testa pendente in avanti e verso il basso a guardare il dispositivo mobile per lunghi periodi di tempo”. E aggiunge: “Non fraintendetemi: io amo la tecnologia, ma questa è una epidemia globale non solo dovuto all’invio di sms, ma all’utilizzo di tutti i tipi di mezzi di comunicazione senza fili.

Quando eravamo studenti, durante le lezioni spesso ci trovavamo con la testa in posizione cadente in avanti e/o lateralmente per fare i compiti; ma dopo ci alzavamo e andavamo a giocare in cortile. “Ora, i bambini chiudono i libri e poi tornano in quella postura per inviare sms e email o per navigare su internet”, spiega Fishman. Quindi, la posizione è senza sosta. Lo stesso vale per gli adulti a casa, al lavoro oppure fermi nel traffico o al semaforo.

Non c’è una stima attendibile del numero totale di persone che vivono con rigidità, dolore e tensione muscolare da Text Neck. Ma con i miliardi di messaggi di testo inviati annualmente, ci sono tantissimi potenziali malati.

Anche se Text Neck è un termine recente, la condizione si ripercuote in moltissime persone ed incomincia ad essere una crescente preoccupazione in tutto il mondo. Il termine, e la condizione di salute, derivano dalla insorgenza di degenerazione della colonna vertebrale cervicale scaturite dallo stress ripetitivo di una frequente flessione del capo in avanti e verso il basso, mentre si guardano gli schermi dei palmari.

 

Attualmente, l’invio di messaggi di testo è diventato la forma dominante di comunicazione. Secondo The Wireless Association, le statistiche dimostrano l’aumento vertiginoso dell’invio di sms. Nel giugno 2006, solo negli Stati Uniti, ci furono 12,5 miliardi di messaggi di testi inviati mensilmente. Entro il giugno 2011, quel numero è arrivato a 196,9 miliardi.

Oggigiorno, le persone dedicano  circa 2-3 ore al giorno per comunicare e socializzare sui loro telefoni, e ancora più tempo guardando giù verso i loro dispositivi wireless per le ricerche web, i giochi interattivi e tanti altri usi. Quasi il 75% della popolazione mondiale passa ore al giorno chini sui loro smartphone, perciò tutti sono a rischio di sviluppare Text Neck. Anche se, naturalmente, il Text Neck non si limita ai risultati dell’uso eccessivo dei telefoni cellulari e degli sms.

Il cranio umano pesa circa 5 kg in posizione neutrale – quando le orecchie sono esattamente sopra le spalle. Per ogni centimetro di inclinazione del capo in avanti, fuori dalla posizione neutrale, il peso della testa aumenta del 100%”, spiega il Dott. Fishman, e più si allunga il collo, più peso esso deve trasportare. Quando i tessuti vengono allungati per un lungo periodo di tempo, essi diventano dolenti e s’infiammano.

Quindi, se stai guardando giù sul tuo smartphone, il tuo collo deve sorreggere tra 9-14 kg. Inoltre, la pressione sulla colonna vertebrale si raddoppia, mettendola a dura prova, potendo addirittura portare ad un suo disallineamento.

La ricerca sugli effetti fisici dell’utilizzo dei dispositivi sta aumentando, e gli scienziati rivelano  che il dolore cervicale può essere solo l’inizio dei problemi relazionati all’utilizzo dei telefonini o tablets. Judith Gold, ricercatrice presso il Centro di Ricerca Muscoloscheletrica a Gävle, in Svezia, ha trovato in uno studio su 859 soggetti che il 90% ha tenuto il loro collo flesso (definito come più di 10 gradi in avanti dall’allineamento neutrale) mentre digitavano. Quanto più i partecipanti dei suoi studi mandavano sms, “maggiore era la probabilità che avrebbero esperimentato dolore al collo e alla spalla.

Uno studio pubblicato sull’International Journal of Occupational Safety and Ergonomics (2011) ha trovato che il 53% degli utenti di telefonia mobile soffrono di intorpidimento o rigidità al collo. Un altro studio guidato dal professor Erik Peper della San Francisco State University e pubblicato sulla rivista Applied Psychophysiology and Biofeedback, ha scoperto che l’83% dei soggetti ha riferito qualche dolore alla mano e al collo durante l’invio di sms – ma hanno anche mostrato altri segni, come il fiato sospeso e l’aumento della frequenza cardiaca. Vari partecipanti di questo studio hanno esperimentato sintomi fisici di tensione mentre usavano i telefoni anche quando si credevano rilassati.

Allo stress fisico di scrivere sugli smartphone si aggiunge la pressione accumulata nei muscoli posteriori del collo, già tesi per la quantità di tempo che molti trascorrono in una postura piegata, mentre sono seduti. Tenendo la testa in una tale posizione si aggiungono fino a 14 kg di peso in più nel tratto cervicale superiore (occipito-atlante-epistrofeo) che, oltre a sovraccaricare le fibre superiori dei muscoli del trapezio, può portare la colonna vertebrale fuori allineamento.

Quando si digita intensamente, “i muscoli delle spalle sembrano entrare nello stato di contrazione continua a basso livello,” spiega il Dott. Frank Wilson nel suo libro The Hand: How Its Use Shapes the Brain, Language and Human Culture. “Questo è uno stato anomalo per questi muscoli e anche se le forze muscolari possono essere piccole, la contrazione muscolare non alleviata da sola è sufficiente a causare dolore al collo e alla spalla.”

Persone di mezza età e oltre sono particolarmente suscettibili al Text Neck. La condizione è fondamentalmente un trauma da usura. Le persone nei loro 50-60 anni hanno meno tolleranza tissutale, e le lesioni da uso eccessivo non guariscono rapidamente. Tali lesioni ai nostri tessuti molli sono anche più propense a ricorrere. Ciò non significa che i giovani sono meno a rischio. Se osserviamo le posture tipiche degli adolescenti, mentre scrivono sui loro touchscreen, probabilmente fra 15 anni sarà questa la posizione in cui si troveranno, perché una volta che l’assetto posturale è disallineato, esso tende a fissarsi nel tempo. Tuttavia, alcune ricerche mediche hanno già evidenziato un aumento della curvatura della colonna dorsale nei bambini.

Tra i disturbi principali associati a Text Neck vi sono mal di testa cronico, rigidità cervicale e dolore al collo, spalle, schiena, braccia, dita, mani, polsi e gomiti, così come intorpidimento e formicolio alle estremità superiori.

 

La postura della testa in avanti

Secondo il Dott. Fishman, “la ricerca medica ha dimostrato che a lungo termine la postura della testa in avanti può causare artrite spinale (spondiloartrosi) precoce, degenerazione del disco, mal di testa, fino ad una riduzione del 30% della capacità polmonare per citarne solo alcune condizioni. Un’indagine è stata condotta con 6.000 persone sofferenti di cefalea cronica, e l’unico ritrovamento comune tra loro era la perdita o inversione della curva normale del collo.

Dunque, stando a quanto gli esperti affermano, la “postura della testa in avanti” può portare a dolori diffusi, affaticamento muscolare, ernie discali e nervi pizzicati. Nel corso del tempo, questa condizione può anche appiattire o invertire la curva naturale del collo. Insomma, sono a rischio la curva cervicale, i legamenti, tendini e la muscolatura del collo, così come i segmenti ossei ed i nervi, che generalmente portano a danni artritici e ad un cambiamento posturale.

Oltre ai dolori neuropatici, quella posizione può anche creare problemi metabolici. Prova a fare un respiro profondo in una posizione accasciata. Ora siediti dritto e riprova. Gli esperti dicono che la postura incurvata può ridurre la capacità dei polmoni fino al 30%. La mancanza di sangue ossigenato che scorre attraverso il corpo può potenzialmente portare a malattie vascolari. E problemi gastrointestinali possono essere causati da eccessiva pressione esercitata sugli organi in una cattiva postura.

Ecco perché dobbiamo stare attenti alla posizione in cui teniamo la nostra testa e il collo. Altrimenti la gravità tenderà a portarci ad assumere una posizione continua del capo flesso in avanti e spalle arrotondate. Questo pone il nostro corpo in una posizione scomposta e aumenta la forza di gravità sulle nostre strutture di sostegno, colonna vertebrale e cingolo scapolare, portando a stiramenti e sforzi (sprain e strain) e potenzialmente ad altri problemi, come schiacciamenti del disco cervicale e toracico e disturbi della cuffia dei rotatori.

In sintesi, se non trattato, il Text Neck  può provocare gravi danni permanenti, tra cui:

 

Utilizza i dispositivi mobili in modo sicuro!

Ci sono diversi modi per alleviare il dolore muscolare e il disagio prima che la condizione peggiori. E’ possibile sentirsi meglio solo facendo alcune modifiche alla postura quotidiana e allo stile di vita.

Nella sindrome Text Neck è importante soprattutto la prevenzione. Prendere delle precauzioni per utilizzare correttamente i dispositivi mobili ci permette di godere la tecnologia senza subirne i danni.

Ecco alcuni suggerimenti per ridurre il rischio di Text Neck:

  • Postura corretta. Tenere il telefono più in alto in modo che sia allineato con gli occhi ed i muscoli del collo non siano così impegnati. Posizionarlo in un angolo di lettura corretta, direttamente davanti alla bocca ad una certa distanza dagli occhi, pochi centimetri di fronte al mento. Ciò consente di evitare gli sforzi perché si può guardare lo schermo verso il basso con i propri occhi, piuttosto che piegando il collo. Anche le spalle devono essere rilassate quando s’interagire con lo schermo. Tenere tutto il piede sul pavimento, tenere le orecchie dritte sopra le spalle, così che il capo non venga inclinato in avanti.
  • Utilizzare una docking station (piattaforma di collegamento per portatili) e custodia per i polsi per sostenere il peso del dispositivo mobile. Acquistare un auricolare.
  • Dettare. Scaricare un’applicazione del telefono con un programma di dettatura, usarla tenendo il telefono sempre davanti alla bocca.
  • Fare pause frequenti e regolari. L’uso eccessivo è un fattore chiave nel Text Neck, che è una lesione da sforzo ripetitivo e può essere facilmente prevenuta prendendo pause dal tuo dispositivo mobile ogni 15 minuti, alzando lo sguardo e riportando il collo in posizione neutrale. Ricordarsi di prendere una pausa dopo 5-15 minuti, fare stretching al collo e alle spalle ed anche fare una breve passeggiata per migliorare il flusso sanguigno. Vi sono applicazioni mobili che avvisano quando gli utenti stanno operando il loro dispositivo in una posizione a rischio, innescando un cambio di atteggiamento posturale corretto.
  • Rimanere idratati. Una corretta idratazione diminuisce lo stress quotidiano in tutto l’organismo. I dischi del rachide cervicale, e ogni altra parte del corpo, vi ringrazieranno.
  • Comunicare con amici e familiari in altri modi. Lasciare un messaggio vocale, inviare e-mail, seduti in maniera corretta, dal computer Desktop, o meglio ancora, incontrarli in persona.
  • Sostenere la vostra gamma di movimento. E’ importante esercitare gruppi muscolari diversi, concentrarsi su movimenti che rafforzano i muscoli cervicali, gli estensori della schiena, i romboidi, il gran dorsale.
  • Fare esercizi focalizzati sulla postura: esercizi come yoga e Pilates concentrano l’attenzione sul raggiungimento della giusta postura, migliorano il portamento, tonificano i muscoli e prevengono le sintomatologie dolorose conseguenti a posture scorrette e disturbi articolari. In questo modo, si diventa più consapevoli del modo corretto di usare i dispositivi mobili e, nel tempo, si potrà migliorare molto la propria postura. Le tecniche di rilassamento sono anch’esse molto indicate.

 

Trattamento

Il trattamento della Sindrome Text Neck include manipolazioni e mobilizzazioni osteopatiche, che include terapia di decompressione spinale e un programma di esercizi mirati. Il primo passo nel trattamento è fare una valutazione accurata. Se si dispone di dolore persistente al collo che non viene alleviato da riposo, esercizio fisico, regolando la propria postura o tenendo il telefono in modo diverso, può essere indicazione di una sindrome Text Neck. In alcuni pazienti, la degenerazione può essere grave e portare alla compressione dei nervi cervicali, causando dolore ed altri sintomi. In questo caso, si richiede ulteriori indagini.

L’Osteopatia spesso si dimostra molto utile: può alleviare il dolore, allunga i muscoli accorciati, aiuta a ritrovare la gamma completa di movimento e permette di conoscere le abitudini posturali migliori.

Molte volte, la soluzione principale per queste problematiche è quella della correzione della sublussazione dell’Atlante, prima vertebra cervicale, quando indicata. L’Atlante è una vertebra chiave della biomeccanica di tutta la colonna vertebrale ed è situata in una posizione anatomica delicata, in stretta vicinanza di distretti nervosi e vascolari. E’ per questo motivo che il suo spostamento dalla posizione corretta è coinvolto quasi sempre nei problemi posturali, ed è anche causa o concausa di svariati disturbi, dalla sintomatologia neurologica o vascolare (vertigini, sbandamenti, acufeni, nevralgie, cefalee etc.). Correggendo questa vertebra l’assetto posturale ha una ottimizzazione incredibile.

 

L’Osteopatia aiuta a alleviare i fastidi in breve tempo, ma i risultati non saranno mantenuti fin quando non si cambia l’abitudine dell’uso continuato dello smartphone che ha provocato il dolore.

Per questo ribadiamo che è essenziale fare degli esercizi fisici per contribuire a migliorare la propria postura, rafforzare i muscoli cervicali e creare migliori abitudini per la vita quotidiana, passando a tenere il telefono in maniera corretta – specialmente nel modo in cui si visualizza il proprio dispositivo mobile – e per periodi più brevi.

 

 

Osteopatia: perché?

Perché è naturale. Nulla di più naturale delle mani dell’Osteopata per ripristinare ciò che la natura ha stabilito, e cioè la mobilità delle strutture corporee e dunque la loro funzione. Ha basi scientifiche solide, non usa farmaci né altri strumenti. Mira alla causa e non solamente alla cessazione del sintomo, al benessere e all’equilibrio psico-fisico.Andrea Nitri

FAQ / Domande

Qual è il significato del termine Osteopatia?
Etimologicamente deriva dal greco oστέον (osteon) - osso, e πάθοσ (patos) - sofferenza. Questo termine nella sua essenza indica che sia la salute che la malattia dipendono dallo stato di efficienza dell'apparato locomotore. Osteopata, in lingua inglese (Osteo-path) indica colui che agisce terapeuticamente sul corpo umano attraverso "il sentiero" delle ossa. È comunque utile sfatare l'erronea opinione che l'osteopatia coinvolga soltanto le ossa, essa al contrario lavora su tutte le strutture del corpo: articolazioni, legamenti, muscoli, tendini, tessuto connettivo, e anche sugli organi e sul cranio con tecniche non invasive ed appropriate.
Quali sono i principali strumenti dell'Osteopata?
Le mani dell'Osteopata sono allenate a percepire le piccole variazioni che avvengono nei tessuti, raccogliendo così dati importanti sulla temperatura corporea locale (indice di infiammazione), e sulla loro consistenza; pertanto il principale strumento di lavoro è un buon lettino e la propria sensibilità. L'Osteopata non tocca necessariamente le parti dolenti del paziente, ma quelle che sono causa della disfunzione: così un mal di testa può essere trattato osteopaticamente agendo sulla cervicale, su una spalla, o persino trattando solo l'osso sacro.
Occorrono esami medici clinici per la valutazione osteopatica?
E' consigliabile, quando siano già stati fatti dal paziente, portare con sé al primo incontro raggi X, ecografia, TAC, risonanza magnetica, ecc., per ricercare eventuali controindicazioni al trattamento osteopatico. L’osteopata comunque, non essendo un medico, non può assolutamente prescrivere esami strumentali.
Che genere di tecniche vengono usate?
A seconda dell'età e della gravità del problema l'Osteopata applica le tecniche più adatte al caso, che comunque non sono dolorose o invasive per il paziente siano esse strutturali, craniali o viscerali.

Collaborazioni esterne

Dott.ssa Candeo Gabriela - Pediatra
Dott. Di Lenna Fabrizio - Farmacista
Dott. Braga Andrea - Ginecologo
Dott. Castelli Fabrizio - Odontoiatra
Mauro Magnone - Tecnico Posturometrico

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